È in arrivo una valanga di nuove assunzioni per dipendenti anche a tempo indeterminato: dove, quando e requisiti necessari.
Come abbiamo spesso ricordato anche all’interno di alcuni nostri precedenti articoli, negli ultimi anni il mercato del lavoro ha affrontato una fase particolarmente difficile. A causa della scarsa offerta di posizioni, degli effetti della pandemia e della crisi economica moltissime persone sono state licenziate o non sono riuscite a trovare un impiego adatto alle loro necessità.
Solo di recente il nostro Paese ha visto un leggero calo del tasso di disoccupazione. Un segnale modesto, ma pur sempre positivo che fa ben sperare per il futuro.
A tal proposito, è in arrivo una nuova raffica di assunzioni: si ricercano 6.000 dipendenti anche a tempo indeterminato per queste mansioni. Scopriamo subito dove e in quali settori.
Che occasione, i contrati sono ottimi, tutte le informazioni utili
Dopo tanto tempo è finalmente in arrivo una buona notizia per chi sta cercando o vuole cambiare lavoro. Si ricercano 6.000 nuovi dipendenti, alcuni dei quali anche a tempo indeterminato. Purtroppo, però, questa ondata di assunzioni non riguarderà tutta Italia, ma solo il Molise.
Nel trimestre maggio-luglio sono di fatto previste circa 6.000 nuove assunzioni nei settori di industria e servizi. Il problema, però, è che nonostante questa iniziativa il disequilibrio tra domanda e offerta resta comunque piuttosto elevato. A maggio, infatti, risulta difficile da reperire il 49,3 per cento dei profili professionali ricercati. Una difficoltà che dipende soprattutto dalla mancanza di candidati. Per questo motivo, circa 780 posizioni lavorative rischiano di restare scoperte.
Questo, perlomeno, è quanto emergerebbe dal bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal. Uno scenario complessivamente in linea con l’andamento nazionale, sebbene l’incremento della domanda di lavoro risulta sull’intero territorio meno marcato.
Ad ogni modo, tra maggio e giugno i nuovi contratti dovrebbero essere più o meno 470 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con il settore manifatturiero che ricerca 760 posizioni lavorative e il comparto delle costruzioni che invece ne ricerca 1.040.
Tra gli altri dati degni di nota è possibile osservare anche come la domanda per i lavoratori immigrati, pari al 16 per cento del totale, risulti rimanere pressoché stabile rispetto ad un anno fa. Infine, dal punto di vista contrattuale, nel 19 per cento dei casi le entrate previste avverranno con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’81 per cento saranno a termine.