Sei circondato dal rosmarino e le sue foglie simili ad aghi? Ecco i trucchi del giardiniere per potarlo correttamente.
Originario del Mediterraneo, il rosmarino è utilizzato per svariati scopi: in cucina, in medicina, in aromaterapia e perfino in alcuni antichi riti spirituali.
Già ai tempi del popolo Romano, si aveva un’alta considerazione del rosmarino. Veniva considerata una pianta sacra simbolo di amore e di memoria. Nei tempi moderni viene utilizzato per le sue proprietà aromatiche e terapeutiche. Molti lo utilizzano per alleviare i dolori, favorire la digestione e migliorare la concentrazione.
Le regole essenziali per la cura del nostro rosmarino
Sapere come trattare le piante, inclusa la cura e la potatura del rosmarino stesso, è essenziale affinché la pianta sia produttiva nel corso del tempo. Troppo spesso ci concentriamo solo sulla raccolta delle foglie senza considerare le esigenze delle piante stesse. Questo potrebbe compromettere la salute della nostra pianta. Potremmo ritrovarla secca e morta improvvisamente senza nemmeno accorgercene. Il rosmarino, in particolare, richiede delle cure specifiche.
Ma cosa dobbiamo sapere prima di potare per bene il nostro rosmarino? Uno degli errori che si commettono più comunemente sta proprio nella potatura. Molti tendono a tagliare i rami senza considerare come è strutturata in realtà la pianta. Con il rosmarino dobbiamo solamente fare i cosiddetti tagli di ritorno, ossia tagliare sempre in corrispondenza di altri rami. Questo perché se si taglia dove non ci sono altri foglie, il ramo morirà dato che la pianta non ha altre gemme che nascono spontaneamente.
Un’altra cosa da fare se stiamo potando il rosmarino è quella di eliminare subito i rami troppo bassi che possono essere dannosi. Questi rami tendono ad avere minore luce solare e si trovano in un ambiente molto umido in cui si può favorire la crescita di funghi e conseguenti malattie. Se i rami si dovessero ammalare, tutta la pianta ne risentirebbe. Rimuovere questi rami migliorerà la circolazione dell’aria intorno alla pianta ma soprattutto la preserva dalle malattie fungine.
Infine, ricordiamoci di fare una raccolta adeguata. Quanto stiamo per raccogliere il rosmarino per le nostre ricette o per altri scopi aromatici, dobbiamo sapere esattamente come raccoglierlo. Non strappiamo le foglie e i rametti alla base della pianta e nelle zone laterali. Tagliamo le cime della pianta. In questo modo, la pianta continuerà a crescere verso l’alto e non si spoglierà, mantenendo una forma compatta e robusta.
Dunque, con piccoli accorgimenti potremmo avere una perfetta potatura del rosmarino e lo potremo utilizzare ogni volta che vogliamo!