C’è un modo per ridurre le spese legate alle bollette della luce e del gas. Con la giusta procedura, sarà possibile risparmiare dei soldi.
Il costo delle bollette della luce e del gas possono raggiungere cifre molto elevate. Ciò pesa notevolmente sul bilancio economico delle famiglie e dei singoli utenti. Per fortuna, c’è un modo per cercare di arginare queste spese. Ovviamente, non è possibile annullarle del tutto, ma una certa categoria può accedere a uno sconto non indifferente.
Non c’è ancora molto tempo. La data di scadenza per fare domanda, infatti, è vicina. Per questo motivo, è importante raccogliere tutte le informazioni necessarie per agire. Il sito Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha messo a disposizione un motore di ricerca proprio per facilitare il procedimento. Sarà sufficiente indicare il nome del proprio comune per avere la risposta desiderata.
Sconti sulle bollette di luce e gas: come accedere a questa opportunità
È impossibile fare a meno della luce e del gas. Si tratta di due elementi indispensabili per la vita quotidiana. Queste spese, di conseguenza, non possono essere eliminate. Gli utenti, di volta in volta, sono costretti a farsi carico di cifre elevate che, in alcune circostanze, possono diventare difficili da gestire. C’è chi, purtroppo, a seguito di periodi economici sfortunati, rischia di avere guai seri con i gestori. Per fortuna, è possibile agire per evitare tutto questo.
I clienti che, al momento, si trovano nel mercato libero avranno la possibilità di rientrare in quello a maggior tutela. Ciò permetterà loro di risparmiare delle somme di denaro. Secondo un calcolo approssimativo, esse dovrebbero corrispondere a circa 130 euro. Non avranno molto tempo per farlo. La data di scadenza è fissata per il 30 giugno.
Ovviamente, per ottenere questa possibilità bisogna fare richiesta. Alcuni individui possono avere difficoltà nel rintracciare il nome dell’esercente del servizio. Arera, quindi, ha messo a disposizione un servizio che, con pochi e semplici click, riesce a fornire una risposta valida e attendibile. Il passaggio non è gratuito. Sarà necessario pagare un’imposta di bollo pari a 16 euro.
Prima della risposta definitiva e dell’avvio del nuovo contratto potrebbero servire un po’ di giorni. In alcuni casi, si parla anche di due mesi. Di conseguenza, è preferibile agire subito, senza perdere tempo e compilando con precisione i moduli necessari. È importante specificare che per gli utenti vulnerabili non cambierà niente. Continueranno a far parte del mercato tutelato anche dopo il 1° Luglio.