Ti registrano senza il consenso e da ora possono anche farlo

E’ possibile registrare una conversazione senza il consenso? Se si presenta questa specifica fattispecie, potrebbe succedere.

Sempre più spesso ci si chiede se registrare una conversazione sia legalmente perseguibile o meno. Solitamente, infatti, si ha paura di violare la privacy del soggetto registrato, con la paura di sottostare a conseguenze di natura legale: ti forniamo un quadro più chiaro della questione, spiegandoti in quali casi un dialogo può essere o meno registrato.

è possibile registrare una conversazioni
Quando è possibile registrare le conversazioni telefoniche (Fonte: Canva) – living.it

Registrare una conversazione può essere utile quando si ha il presentimento di essere soggetti ad una pratica scam. Sempre più persone, infatti, vengono adescate e truffate da malintenzionati, volti proprio a rubare loro dati o, addirittura, denaro: registrare, dunque, le chiamate potrebbe rivelarsi probatorio in sede di giudizio. Questa modalità di agire può aiutare molto anche in casistiche decisamente più gravi, come ad esempio stalking o minacce.

Chi ne è vittima, infatti, potrebbe registrare e conservare i propri dialoghi in tribunale per provare le dinamiche in questione. Ma quanto tutto questo è possibile senza ledere la privacy di chi viene registrato? Si può registrare una chiamata o una conversazione senza il consenso di una delle parti? Ti diamo un quadro più chiaro della questione procedendo con la lettura.

Registrare una conversazione, ecco quando è possibile farlo

Registrare una conversazione è possibile: ciò che conta, però, è che sussistano determinate condizioni nel mentre. Ti riveliamo quali sono, nella speranza possano risultare utili a chi è inevitabilmente incastrato nelle dinamiche precedentemente citate e possa, in questo modo, uscirne.

è possibile registrare una conversazioni telefoniche
Se hai il presentimento che qualcuno ti stia raggirando, puoi registrare il tutto, in maniera totalmente legale (Fonte: Canva) – living.it

Nel momento in cui si partecipa ad una conversazione, sia dal vivo che telefonicamente, è possibile avviare una registrazione della stessa. Dunque, è tassativo che chi poi dovrà utilizzarla come prova in giudizio partecipi attivamente: per chi, dunque, acquisisce la conversazione successivamente non varrà la stessa dinamica. Ecco un esempio pratico per farti capire meglio la questione.

Se Tizio e Caio partecipano ad una conversazione e Tizio inizia registrarla con il fine di portarla in giudizio, può farlo, anche clandestinamente. La registrazione, infatti, fungerà da prova di un fatto storico: diverso è se Sempronio registra senza consenso Tizio e Caio durante un dialogo con lo scopo di presentare il dialogo in tribunale. Come già chiarito, infatti, soltanto chi è parte integrante della conversazione potrà registrare e fornire la prova della conversazione in giudizio.

E tu conoscevi questo interessante risvolto?

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