L’interior design di una casa richiede stile, design, estetica e funzionalità gradevole ma una delle più famose scrittrici sul tema dell’arredamento probabilmente sbaglia un unico punto fondamentale..
Nel campo del design e dell’arredamento ci sono tantissimi fattori da valutare, molti elementi possono essere disposti in modo tale da creare spazi personalizzati e capaci di adattarsi ai gusti di ognuno. Di fatto si tratta di un campo molto soggettivo, dove le regole per un arredamento armonioso sono generali e volte a creare armonia nell’ambiente pur mantenendo gusto estetico e funzionalità. Impostare il design dell’arredamento è un processo altamente personale, influenzato da gusti e preferenze individuali.
Nonostante ciò, gli esperti del settore provano spesso a divulgare consigli estetici su design e arredamento, per consigliare a chiunque come riuscire a dare forma a un interior design e uno stile che soddisfi i desideri di tutti senza perdere l’equilibrio, a prescindere dalle scelte.
Il difetto del metodo KonMari di Marie Kondo
Una delle scrittrici più famose sull’economia domestica è Marie Kondo, celebre esperta di organizzazione e autrice giapponese, nota per il suo metodo KonMari, un approccio unico e altamente pratico per progettare e organizzare gli spazi, che incoraggia a organizzare e a mantenere solo gli oggetti che “portano gioia”. Propone in un libro alcune tecniche utili a organizzare lo spazio domestico, eppure non tutti sono d’accordo con lei riguardo alcune soluzioni pratiche. Il metodo KonMari permette di ottenere un grande ordine all’interno della casa salvando l’indispensabile, ovvero solo ciò che rende felici. Se un oggetto trasmette gioia allora può essere lasciato in casa ed essere conservato, altrimenti può essere venduto, regalato o buttato se in cattive condizioni.
Nonostante ciò c’è un solo piccolo passaggio della sua tecnica che non riesce a mettere tutti d’accordo, e riguarda gli organizzatori per gli spazi. Marie Kondo infatti consiglia di usare delle scatole per scarpe per conservare oggetti, ma il problema è che questi contenitori non sempre possono essere igienici da utilizzare. Sarebbe meglio adottare la tecnica di KonMari ma scegliendo per conservare pggetti e/o vestiti contenitori di plastica, in tessuto o altre scatole dal buon design nuove e pulite che possano essere ripulite e igienizzate periodicamente.
