Le persone affette da disabilità e beneficiarie della legge 104 hanno diritto a speciali agevolazioni per il rinnovo degli infissi. Ecco tutte le informazioni utili.
Per chi versa in una condizione di disabilità fisica è fondamentale poter vivere in un ambiente domestico sicuro e confortevole sotto tutti i punti di vista. In questa logica rientrano alcune particolari agevolazioni di cui possono usufruire i beneficiari della legge 104. Fino al 2023 grazie al Bonus Barriere architettoniche era possibile sostituire gli infissi usufruendo del 75% di sconto in fattura, in presenza di specifici requisiti a livello di facilitazione dell’utilizzo da parte dei disabili. E oggi?
Il Bonus Barriere architettoniche ha subito modifiche significative per quanto riguarda gli interventi ammissibili nel 2024. Dal 1° gennaio di quest’anno, gli interventi di ristrutturazione dei bagni e la sostituzione degli infissi non beneficeranno più dell’agevolazione fiscale del 75%: il Bonus in questione potrà essere usato solo “per la realizzazione in edifici già esistenti di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici“. Ma non mancano le alternative.
Una casa a prova di spiffero con la Legge 104
Chi intende sostituire i vecchi infissi con modelli più moderni ed efficienti, può beneficiare di due importanti agevolazioni fiscali: l’Ecobonus e il Bonus casa. Si tratta di incentivi statali che coprono fino al 50% delle spese sostenute, sono gestiti dall’Agenzia delle Entrate e accessibili a tutti. In questo caso il risparmio si ottiene sotto forma di detrazione Irpef su un arco temporale di 10 anni (non è prevista prevista la possibilità di cessione del credito o di sconto in fattura).
Nel caso dell’Ecobonus, l’agevolazione è estesa ad accessori come tapparelle o tende esterne per il potenziamento dell’isolamento termico, e non è soggetta a restrizioni legate alle categorie catastali degli immobili: può essere applicata tanto a edifici residenziali quanto a strutture adibite a uso commerciale o professionale, uffici e laboratori compresi. Il tetto massimo di spesa previsto è però di 60.000 euro.
Il bonus casa è un’opportunità da cogliere per chi ha in programma lavori di ristrutturazione nell’intero immobile, all’interno dei quali si prevede la sostituzione delle finestre o l’installazione di nuovi infissi. Il rimborso copre il 50% delle spese sostenute per lavori e materiali, applicata sull’imposta lorda Irpef, con un limite massimo di spesa ammissibile che in questo caso sale a 96.000 euro. Ma l’incentivo infatti è valido esclusivamente per lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria su immobili a uso abitativo.