Mutuo: quali sono le vie d’uscita per evitare la minaccia di azioni legali da parte delle banche e l’eventuale pignoramento dei beni personali?
In un contesto di crescente inflazione, instabilità dei tassi di interesse e problematiche strutturali nel mercato del lavoro, la situazione economica di numerosi cittadini italiani si fa sempre più precaria. Questa congiunzione di fattori può portare al mancato pagamento delle rate del mutuo, con conseguenze temibili per i proprietari di case.
L’accensione di un mutuo, per qualsiasi motivo lo si faccia, è un passaggio cruciale nella vita di un essere umano. Tuttavia, imprevisti, difficoltà, ma anche la situazione economica congiunturale del Paese possono causare l’impossibilità ad adempiere al pagamento della rata. Un problema che può sfociare in conseguenze molto serie, perché la banca può rivalersi in maniera assai pesante. Tutto, ovviamente, sulla base del contratto che abbiamo stipulato.
Dinanzi a questa sfida, sorge la domanda: quali sono le vie d’uscita per evitare la minaccia di azioni legali da parte delle banche e l’eventuale pignoramento dei beni personali? Una possibile soluzione consiste nella cessione diretta dell’immobile all’istituto creditizio.
Mutuo: attenzione a come la banca può rivalersi su di noi
Dal punto di vista normativo, l’atto di sottoscrizione di un mutuo per l’acquisto di una casa trasferisce immediatamente la residenza nel nome del cliente che richiede il finanziamento. La banca, tuttavia, acquisisce un diritto di ipoteca che le consente di procedere al pignoramento dell’immobile in caso di inadempienza del debitore.
In linea con il decreto legge emanato il 3 luglio 2016, il debitore ha la possibilità di cedere la casa alla banca per evitare conseguenze più gravi. Infatti, in caso di vendita all’asta dell’immobile, il ricavato potrebbe non essere sufficiente a coprire l’intero debito residuo, costringendo l’istituto di credito a rivalersi sui beni personali del debitore.
Questo tipo di accordo, noto come Patto Marciano, prevede la clausola di cessione dell’immobile alla banca in caso di insolvenza del cliente. Tale meccanismo non si applica solo ai singoli consumatori, ma anche alle imprese che stipulano mutui per l’acquisto di immobili. Tuttavia, per le aziende, il numero di rate non pagate per essere considerate inadempienti è fissato a 9, mentre per le persone fisiche è di 18.
Dunque, di fronte alle difficoltà economiche e al rischio di perdere la propria abitazione, la cessione dell’immobile alla banca può rappresentare una soluzione preventiva per evitare gravi conseguenze finanziarie. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente tutte le opzioni disponibili e consultare esperti del settore per prendere decisioni informate e consapevoli.